Le politiche molto aggressive e che hanno di fatto portato Microsoft ad essere la momentanea “Padrone” dei servizi di gaming con le diverse forme di Game Pass hanno addirittura scatenato beghe legali come evidenziato da un recente articolo che ha portato addirrittura l’Antitrust britannica a prendere posizione in merito alle acquisizioni, considerate non “giuste” per il mercato. A fronte di grandi investimenti, Microsoft sta iniziando a raccogliere i frutti e il proprio servizio di abbonamento risulta essere particolarmente vantaggioso grazie all’utenza PC, mentre è meno utilizzato del previsto su console. Proprio di recente diversi produttori di giochi avevano manifestato una certa tendenza a chiedere a Microsoft di togliere l’obbligo di sviluppare giochi next-gen anche su Xbox Series S, considerata non sufficientemente “potente” per fronteggiare i bisogni del mercato attuale.
Xbox Series S continuerà ad essere prodotta: ecco perchè
Tuttavia, numeri alla mano, Microsoft continuerà a produrre ma anche a “migliorare” la versione light della propria console di ultima generazione, che è un successo di vendite ed ha portato una larga utenza che magari già possiede un PC o una console Sony/Nintendo a munirsi di questa versione meno potente e performante rispetto alla Serie X. La motivazione è da ricercarsi proprio nel prezzo ridotto rispetto alla versione “hardcore” ma che risulta essere coerente alle potenzialità, costituendo un ottimo esempio di tecnologia al prezzo giusto. L’integrazione completa con l’Xbox Game Pass risulta essere una base molto solida da parte della compagnia di Redmond per continuare ad imprimere la propria influenza sul mondo gaming.
Tuttavia come espresso da Phil Spencer, ad di Microsoft non sono da escludere nuovi aumenti del prezzo delle console, che potrebbero portare ad un incremento del prezzo di listino attuale fino al 15 % a causa delle difficoltà a reperire la componentistica. Spencer ha anche aggiunto che circa il 15 % degli attuali profitti proviene proprio dal Game Pass.
