Quando si inizia a parlare di videogame ispirati al calcio è impossibile non citare la grande sfida durata anni tra PES e FIFA, con quest’ultimo che poi si è rivelato ormai il videogioco per eccellenza quando si fa riferimento al calcio. PES è l’acronimo di Pro Evolution Soccer ed è la fortunatissima serie prodotta da Konami dal 1994, che però adottò questa denominazione solo a partire dal 2001.
Da svariati anni ormai il calcio non è più considerato una semplice attività sportiva ma può essere considerato un business a 360 gradi. Il mondo del pallone crea valore economico anche in ambiti diversi da quello strettamente sportivo. Si pensi alle produzioni televisive o al merchandising oppure al panorama delle scommesse sulle sfide di Serie A o altre grandi competizioni. Il comparto vale decine di miliardi di euro su scala globale e all’interno di questo computo rientrano anche gli introiti dai videogame, con le case di produzione che hanno sempre più spesso stretto legami con calciatori professionistici.
Il pagamento dei diritti per l’utilizzo del nome del giocatore o di una precisa squadra rappresenta un tema solo all’apparenza di poco conto. È fondamentale aver presente, ad esempio, il caso del Piemonte Calcio in FIFA: l’assenza dei bianconeri dal videogioco di calcio più famoso è durata tre anni e il ritorno coincide con l’uscita di FIFA 23.
Il mondo FIFA affossa le sue radici nel 1993 ma è solo qualche anno più tardi che il titolo diventa davvero iconico, con il celebre FIFA 98 passato alla storia. Si tratta del primo titolo completo in tutti i suoi aspetti, dalla grafica alle licenze passando per la giocabilità. Incluse alcune entrate proibite, per cui vi era un tasto apposito sul joystick. Il miglior titolo tra tutti è però considerato FIFA 12, il primo con miglioramenti significativi anche dal punto di vista grafico.
Ritornando ancora più indietro nel tempo si ritrova Goal, pubblicato per Nintendo nel lontanissimo 1988. Le modalità di gioco erano decisamente ridotte e la grafica lasciava il tempo che trova ma è stato tra i primi esperimenti di trasposizione del calcio su console.
Un posto nell’olimpo del calcio lo trova senza dubbio Sensible Soccer. Tra gli aspetti peculiari del gioco vi era l’inclusione di tutto il mondo calcistico, non solo limitato alla questione campo. Durante il gioco, infatti, era possibile reclutare giocatori e gestire la parte spiccatamente manageriale, oltre che partecipare attivamente alle partite sul terreno di gioco.
Una serie ugualmente famosa legata al mondo del calcio è Football Manager. In questo caso però l’utente non scende mai in prima persona sul terreno di gioco ma indossa i panni del manager, una sorta di allenatore ma nella concezione inglese del ruolo, con ampi poteri riguardo al mercato ad esempio, oltre che alla gestione di rinnovi contrattuali o eventuali rescissioni. L’edizione 2022 del videogioco ha toccato la cifra record di 1 milione di copie vendute nei primi otto mesi dall’uscita. Considerando tutti i titoli della serie, la cui prima uscita risale al 2004, il computo arriva a 34 milioni totali.