Diabete e glicemia alta vengono spesso utilizzati nello stesso contesto e nelle stesse frasi, in quanto è proprio il livello di glucosio ad essere il fattore condivisibile tra i due fattori. Chi soffre di diabete mellito di tipo 2, la variante più diffusa tra gli adulti, deve tenere conto di vari effetti e tra questi proprio i livelli di glucosio (zuccheri) presenti nel sangue, che rispetto agli individui sani, non hanno capacità naturali di regolarizzare attraverso la naturale distribuzione di insulina. La glicemia alta definisce il concetto basilare di questo termine, in quanto viene chiamata anche prediabete e non necessariamente risulta essere collegato al diabete in se. In tutti i casi, recenti ricerche e studi hanno confermato l’importanza di uno stile di vita equilibrato e di una dieta perlomeno “attenta”, anche se non sono necessari sforzi particolari in quanto anche camminare per un numero non così elevato di minuti può avere effetti molto positivi sulla glicemia alta e sul diabete.
Camminare contro diabete e glicemia alta: ecco gli effetti positivi, assurdo
Come rilevato da una ricercaneozelandese dell’Università di Otago, anche una comune passeggiata di 10-15 minuti dopo i pasti principali può ridurre la glicemia in maniera significativa, aiutando l’organismo a ridurre il carico glicemico in eccesso semplicemente con una comunissima camminata, la cosiddetta passeggiata digestiva.
Secondo il medesimo studio infatti la passeggiata potrebbe evitare a molti diabetici di aumentare le dosi di insulina, che risulta essere, come accennato, il rimedio “naturale” che un organismo sano utilizza per riportare il glucosio su livelli “accettabili”, che è un po’ la problematica tipica di chi deve tenere a bada questo valore.
E’ quindi importante la tempistica, in quanto sono stati rilevati percentuali superiori al 10 % di insulina naturalmente sviluppata dall’organismo se l’atto di camminare viene deciso e portato a termine quasi subito dopo la fine dei pasti.
