Microsoft, l’idea è rendere Call of Duty “come Minecraft”

Phil Spencer, una delle più importanti “teste” del comparto gaming di Microsoft, quindi di Xbox e tutto l’ecosistema relativo, ha di recente reso note le intenzioni di “casa madre” nei confronti di Call of Duty, una delle saghe di videogiochi di guerra d’azione maggiormente discusse ma anche amate dell ultime generazioni videoludiche, e con l’aquisizione di Activision, il publisher del gioco fin dalla sua primissima versione nel 2003, proprio da parte di Microsoft, il colosso di Redmond si è indubbiamente aggiudicata una fetta molto importante nell’ambito dei videogiochi d’azione.

Microsoft, l’idea è rendere Call of Duty “come Minecraft”

Secondo il CEO di Microsoft Games l’intenzione sarà rendere l’apprezzata saga di giochi di guerra in prima persona estremamente duttile dal punto di vista della compatibilità diffusa, con una prossima diffusione graduale anche su console della “concorrenza” come Sony e Nintendo.

La strategia multipiattaforma è in realtà già in corso in quanto i capitoli della saga tra titoli nuovi e varie forme di remastered sono oggi disponibili su una quantità quasi doppia di piattaforme rispetto al periodo pre aquisizione da parte di Microsoft. Spencer ha utilizzato un parallelismo per rendere Call of Duty una saga “totale” e disponibile per qualsiasi piattaforma compatibile, paragonandolo a Minecraft che ha potuto contare fin dal principio proprio su questa forma di “elasticità”.

Una strategia “aperta” quindi, in profonda contrapposizione a quanto manifestato invece per altri franchise come Starfield ed il nuovo The Elder Scrolls, che invece resteranno almeno per ora, delle esclusive dell’ecosistema Microsoft.

Probabilmente una saga così longeva e che ha ancora molto da dire come Call of Duty non viene considerata proficua se legata ad una sola forma di publisher.

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