Masticare una gomma da masticare risulta essere qualcosa di “divisivo” in ambito sociale, in quanto c’è chi lo tollera, e spesso ne fa abitudine e invece chi la considera qualcosa di fastidioso. Anche se siamo soliti associare alla masticazione una funzione di antistress vero e proprio, da molti anni oramai le gomme da masticare (chiamate anche chewing gum) sono vendute come rimedio efficace per pulire i denti e allo stesso tempo, conferire un alito fresco, una netta contrapposizione alla nomea di “nemico dei denti” che ha accompagnato questi oggetti per svariate decadi. Ma la gomma da masticare fa male?
La gomma da masticare fa male? Ecco il parere del nutrizionista
La pratica di masticare gomme da masticare è divenuta comune nella seconda metà del Novecento, gradualmente però la composizione è cambiata, andando a ridurre gradualmente il contenuto di zuccheri e sostanze negative per il cavo orale.
Parlando di gomma da masticare non zuccherata, secondo uno studio proveniente dai Paesi Bassi, e pubblicato dalla rivista Plos One, la pratica di masticare chewing gum per al massimo 10 minuti aiuta a rimuovere oltre 100 milioni di batteri dalla bocca, riducendo quindi la carica acida e migliorando la resa contro le carie. Masticare gomma inoltre aiuta a rimuovere i residui di cibo tra i denti, anche se non apporta un vero sbiancamento in quanto quest’utima operazione non può essere portata avanti dalla semplice masticazione.
La gomma non può sostituire il filo interdentale o lo spazzolino, ma può essere un valido aiuto. L’importante è non esagerare in quanto una masticazione eccessiva sollecita troppo i muscoli della mandibola e può creare problemi e fastidi. Inoltre masticazioni eccessive inducono l’organismo a sviluppare grandi quantità di succhi gastrici, quindi provocando irritazioni di stomaco.
La gomma è anche molto inquinante quindi è bene ricordarsi di gettarla correttamente e non “lasciarla” per strada.
