Lo Yogurt viene considerato un alimento altamente diffuso, ricco di nutrienti e spesso associato anche alle diete dimagranti o comunque povere di grassi, anche se in realtà soprattutto quando si prende in esame il contesto industriale, gli yogurt sviluppati per le grandi catene di distribuzione non sono tutti adatti ad ogni forma di regim alimentare. Da diversi anni anche nel nostro paese ha iniziato a prendere piede la “moda” dello yogurt greco, ossia una variante che probabilment proviene dalla Bulgaria e dalle zone limitrofe nel concetto originale ma che ha trovato grande diffusione ed apprezzamento negli Stati Uniti. Ma quali sono le differenze tra yogurt greco e quello “normale”?
Yogurt Greco e Normale, quale scegliere? Ecco le differenze
Le origini dell’alimento sono oscure e legate a leggende ma la pratica di far fermentare il latte, sottoponendolo all’azione di fermenti lattici risulta essere molto antica.
Il “normale” viene prodotto attraverso una procedura relativamente semplice, basilarmente riscaldando il latte, aggiungendo batteri e lasciando fermentare il tutto fino a raggiungere un pH sufficientemente acido. In molti casi alla preparazione viene aggiunta una dose di frutta o miele.
Quello greco viene invece ottenuto eliminando il siero e altri liquidi dallo yogurt normale, e data la minore composizione di volume, quello greco richiede molto più latte.
Dal punto di vista nutrizionale contiene un apporto minore di zuccheri, sodio e carboidrati mentre le proteine risultano essere molto di più per la variante greca.
Lo yogurt greco mantiene le ottime proprietà legate ai sali minerali come il calcio dello yogurt normale ma è molto più denso e tendenzialmente più “riempitivo”, risultando al contempo più costoso perchè richiede un apporto maggiore di latte ed una preparazione più complessa.
Viene preferito a quello normale soprattutto da parte di chi segue regimi ipocalorici, ed è in genere come alimento più “saziante” rispetto allo yogurt tradizionale.
